Macabra scoperta, cadavere decapitato sulla spiaggia
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Macabra scoperta, cadavere decapitato sulla spiaggia: emergono indizi

cadavere in spiaggia

Il cadavere è stato trovato sugli scogli di una nota spiaggia della Sardegna: potrebbe appartenere ad un uomo scomparso mesi fa.

Risale alla giornata di sabato 18 novembre la scoperta del cadavere terribilmente mutilato, sugli scogli della spiaggia La Pelosa, in provincia di Sassari. Il corpo, in avanzatissimo stato di decomposizione, apparterrebbe ad un uomo. Si indaga per risalire alle cause del decesso della vittima.

cadavere spiaggia indagini
Leggi anche
Italia in marcia contro il femminicidio: un grido per Giulia Cecchettin

Il cadavere senza testa in Sardegna

E’ stata la Compagnia barracellare sarda a lanciare l’allarme la mattina del 18 novembre, intorno alle 9, quando hanno rinvenuto il cadavere mutilato sugli scogli della spiaggia della Pelosa a Stintino. Dopo la segnalazione, i Carabinieri si sono recati sul posto.

Il corpo era completamente privo della testa, inoltre mancherebbero anche altre parti degli arti: presenti solo alcuni brandelli di jeans. Secondo le prime ricostruzioni, pare inoltre che sia rimasto in acqua per diversi mesi, un elemento che rende più complessa l’identificazione.

Si presume che la salma possa essere stata spinta sulle coste del nordovest dell’isola, davanti all’isola dell’Asinara, anche da centinaia di chilometri di distanza.

L’ipotesi dell’uomo scomparso

Dopo il ritrovamento del cadavere, il pubblico ministero di turno ne ha ordinato la rimozione, disponendone l’autopsia. Per cercare di risalire all’identità dell’uomo, gli inquirenti stanno cercando tra le persone disperse in Sardegna negli ultimi mesi.

Proprio seguendo questa pista, i primi dettagli rilevati fanno ipotizzare che il corpo possa appartenere un poliziotto scomparso mesi fa. Come riportano diversi media locali, si teme che possa trattarsi proprio del 69enne Andrea Careddu, misteriosamente scomparso dalla zona di Arzachena (Olbia) la scorsa primavera.

Lasciando moglie e figli in Francia, al momento della scomparsa l’uomo si sarebbe trovato in Gallura dalla sorella. Quel giorno era vestito con jeans, maglia blu e scarpe da tennis scure. In quel periodo mangiava pochissimo perché seguace di una “setta” che lo costringeva a privarsi del cibo.

Intanto si attendono i risultati dell’esame autoptico, affidato al medico legale Salvatore Lorenzioni, che si occuperà di stabilire le cause e le dinamiche che hanno portato al decesso dell’uomo. Bisognerà capire se si sia trattato di omicidio.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 23 Novembre 2023 13:15

Italia in marcia contro il femminicidio: un grido per Giulia Cecchettin

nl pixel